L’azienda si fa conoscere sul mercato internazionale grazie alla sua profonda originalità, segno evidente della missione dei suoi designers. I colori si fanno sgargianti e giocosi, i materiali ecofriendly e facili da organizzare in un ambiente privato, pubblico o commerciale in cui si desidera creare atmosfere vivaci e bizzarre.
Nel luglio 2009 Luigi cede l’azienda ai figli Alessandro, Matteo e Mario.
E qui cambiano un po’ di cose.
Vengono scelti designer giovani, gli investimenti si spostano e il prodotto diventa iconico e avanguardista, ma sopratutto colorato.
Ma siete impazziti, una sedia verde! ci ha confidato il nostro commercialista.
A dire la verità Miniforms ha sempre guardato il colore, usandolo però con timidezza.
Intimoriva.
Le paure però vanno affrontate di petto, quindi abbiamo conosciuto per primi i colori colori forti, quelli bold e vivaci, come il giallo, il rosso e il verde.
E all’inizio è stato strano vedere una sedia laccata! Poi però ci abbiamo fatto amicizia e preso confidenza, sperimentando con una palette più estesa e piena di gradazioni.
Da lì si è formato il carattere spensierato, ma distinto, riconoscibile per una nota di freschezza che lega tutta la nostra proposta.
Tutte le storie iniziano con un martello, una sega e un archibugio, o no?
Forse non proprio tutte, ma la nostra sì.
Luigi Bardini, l’uomo al centro con l’archibugio, già a diciotto anni aveva un carattere forte e le idee chiare.
Gli anni ’60 stavano finendo anche a Meolo, un paese grande come una nocciolina sopra Venezia, e tra essere un figlio dei fiori o un imprenditore, Luigi non aveva dubbi, voleva fare impresa.
Visto che i soldi non crescono sugli alberi, si è messo a vendere punti metallici alle industrie, e a dire la verità lo faceva proprio bene.
Dopo solo due anni come agente di commercio, (giacca, cravatta e valigetta ventiquattrore), dai punti metallici ha scelto i mobili in legno, mettendo in piedi una fabbrica con l’aiuto di due soci.
Le famiglie avevano bisogno di mobili. Semplice, no?
INVETA è nata in tre, ma dopo due mesi aveva un altro nome e un unico proprietario.
Luigi è diventato la mente di Miniforms. Da lì a trent’anni ne sono successe davvero tante.
La prima volta a New York, il primo prodotto flop, il primo successo.
Con l’arrivo del nuovo secolo, Miniforms produceva complementi d’arredo per l’Italia e il mondo.